Campagna “Don’t Look Away!” (“Non voltarti dall’altra parte!”)
“Don't Look Away” è la campagna sociale promossa da Ecpat-France per prevenire il rischio di sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali in occasione dei Mondiali di calcio del 2014, che avranno luogo in Brasile. In Italia il lancio avverrà il 27 settembre, giornata mondiale del turismo. Lo scopo della campagna è quello di sensibilizzare i turisti che assisteranno all'evento sportivo, per lo più tifosi, sul fenomeno della prostituzione minorile e delle conseguenze fisiche e psicologiche sulle vittime violentate.
Lo sviluppo della campagna avverrà in collaborazione con altre cinque Ecpat (Germania, Austria, Olanda, Lussemburgo e con il gruppo affiliato “Network polacco contro lo sfruttamento sessuale commerciale dei minori”, Ncf). Mentre la diffusione della stessa a livello globale sarà resa possibile grazie al supporto di altri 16 Paesi associati (Belgio, Brasile, Bulgaria, Estonia, Gambia, Italia, Kenya, Madagascar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Senegal, Sud Africa, Spagna, Svizzera e Ucraina).
Don't Look Away, è stata finanziata dall’Unione Europea e dal Sesi (Servizi sociali per l'industria), uno tra i principali attori nello sviluppo sociale del Brasile.
I messaggi e i contenuti di “Don't Look Away” saranno diffusi dai principali media nazionali francesi, nonché da diverse compagnie aree di bandiera, associazioni turistiche e agenzie di viaggio; tra queste: Air France, Corsair, l'Fftst (French federation of technicians and scientists in tourism), Snav (National union of travel agents), Ceto (Association of tour operators), Transat, Carrefour Voyages, Le petit futé, Club med, Selectour Afat, Thomas Cook, Opodo.
Sebbene non si può affermare che un evento come quello dei Mondiali 2014 comporterà un aumento certo dello sfruttamento di minori è vero che il rischio che ciò si verifichi è molto elevato. Il Brasile è un Paese in cui il 30 per cento della popolazione e circa la metà dei minori vive sotto la soglia di povertà (ossia circa 28 milioni di persone). E dove, nel 2011, circa 250mila minori sono stati vittime di prostituzione e in cui, ogni anno, 500mila bambini e ragazzi al di sotto di 18 anni sono vittime di sfruttamento e abusi.
L'arrivo di milioni di turisti in un'atmosfera di festeggiamenti ed euforia potrebbe costituire un pericolo per quelle famiglie che vivono negli ambienti più poveri e vulnerabili del territorio, che potrebbero essere vittime di trafficanti o che spinti dalla miseria potrebbero vendere i propri figli.
Gli obiettivi della campagna:
- Sensibilizzare i tifosi europei sulla problematica della prostituzione minorile e sulle sue conseguenze;
- Informare sulla possibilità che possano aumentare i rischi di sfruttamento sessuale dei minori durante questa tipologia di eventi;
- Informare tutti i turisti (prevalentemente tifosi) che lo sfruttamento e la prostituzione minorile sono crimini e come tali costituiscono reati punibili sia sul luogo, sia al rientro nel proprio Paese.
I messaggi della campagna saranno diffusi attraverso: media locali e nazionali, brochuristica, cartellonistica, conferenze e nelle modalità più consone per ogni attore che deciderà di aderire all’iniziativa.
“Don't Look Away”, in Italia:
Il lancio di Don't Loook Away in Italia avverrà il 27 settembre.