Il Turismo Responsabile nella costruzione della Pace
A chiusura di questo 2023, il Presidente dell'Associazione Italiana Turismo Responsabile Maurizio Davolio ha voluto dedicare una particolare riflessione al tema della Pace, che quest'anno è venuta a mancare in troppi Paesi del Mondo e il ruolo del turismo, fattore e veicolo di Pace.
Noi prestiamo attenzione soprattutto alle due guerre che si stanno combattendo vicino a noi e che per tutti noi, al di là delle diverse interpretazioni che ne possiamo dare, sono oggetto di dolore e di forte preoccupazione, ma nel mondo le guerre sono tante, spesso ignorate o dimenticate. Vorremmo la pace, ma ci sentiamo impotenti.
Non basta soffrire, auspicare la pace, lanciare appelli, partecipare alle marce, pregare. La pace non va solo invocata, va costruita. Permettetemi di compiere una riflessione su quello che possiamo fare, poco o tanto che sia.
La pace si costruisce combattendo le cause dei conflitti, che derivano dalle ingiustizie sociali, dalla miseria, dagli egoismi nazionalistici, dall’incomprensione delle altre culture. Ebbene, il turismo può fare tanto. Il turismo può consentire ai popoli di incontrarsi e di conoscersi, e la conoscenza reciproca favorisce il superamento di stereotipi e di pregiudizi, rende più amiche le popolazioni, fa scoprire i valori di culture diverse, fa apparire assurdo il ricorso alle armi per risolvere i problemi.
I progetti di cooperazione cui noi con grande impegno partecipiamo hanno obiettivi economici e sociali: creare occasioni di lavoro e fonti di reddito, favorire le persone maggiormente in difficoltà, a volte i giovani o le donne, o le minoranze, o la persone con disabilità. Empatia, solidarietà, collaborazione rendono i rapporti umani e quelli fra i popoli più giusti e amichevoli e contribuiscono alla prevenzione dei conflitti.
Il turismo responsabile può essere davvero un fattore di pace, dobbiamo esserne consapevoli e mantenere ben saldo e attivo il nostro impegno.
Nel formulare gli auguri per le Feste e per l’Anno nuovo, anche a me stesso, rivolgo un invito alla riflessione sul nostro stato e sui nostri obiettivi; in un quadro di condivisione piena di idee e di valori, e in virtù di una forte coesione interna, oggi disponiamo anche di una adeguata strumentazione. Abbiamo la possibilità di operare bene, di ottenere risultati positivi, di contribuire sempre più allo sviluppo del turismo sostenibile, responsabile e solidale, che contribuisce alla crescita economica e sociale e alla costruzione della pace.