Il beneficio della musica africana
Inserito
da Giorgio Gatta venerdì 26 luglio 2024
Il Festival au Désert di Firenze di quest'anno ha coinvolto alcuni dei musicisti e gruppi più interessanti della scena internazionale, privilegiando la presenza di grandi maestri e di giovani musicisti affermati grazie a un’energia fresca che dialoga con la padronanza di suoni e ritmi delle tradizioni di origine. |
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Vedere ai concerti di musica africana la gente che si diverte mi lascia una sensazione di benessere perché nel ballo i loro sorrisi parlano chiaro.
Mai nei nostri balli, sia moderni che in stile della tradizione romagnola, ci sono persone così che sprigionano vita.
Sarà come immergersi in una cultura ancestrale, tutte le volte è come uno spettacolo inedito che si appalesa di fronte a te.
Sarà il fascino di una lontananza culturale, ma certamente il gran numero di giovani che seguono questa musica e i suoi balli è certamente una presa di distanza da un'omologazione internazionale delle vite e dei comportamenti.
Il grande successo di pubblico e soprattutto nei giovani alla XV edizione del Festival au Désert di Firenze che si è concluso ieri, parlano chiaro.
E lo stretto rapporto che gli organizzatori hanno voluto avere con il prestigiosissimo e famoso Festival au Désert di Essakane (Timbuktu), ci dice che l'Africa malgrado tutto non viene dimenticata e ci sta a cuore.