Paesi così vicini e così lontani

Inserito da Giorgio Gatta mercoledì 14 agosto 2024
Un vecchio con la fisarmonica imbracciata davanti alla sua bella casa ad angolo di un tornante stradale, nei pressi di Burghausen, ci saluta.

Sono fra la Germania e l'Austria: in po' di qua e un po' di là...

Poco dopo una signora anziana sistema l'aiuola spartitraffico, innaffiando i fiori e le piante.

Che meraviglia!!!

Questa è l'accoglienza che puoi incontrare nel Sud della Germania e nel Nord dell'Austria che ti lascia sbalordito.

Da queste parti di turisti italiani neanche l'ombra e c'è più un turismo interno al mondo germanico, pochi infatti sono i turisti di altre nazioni.

Quello che sconcerta e forse perché siamo poco abituati, è la gentilezza delle persone che incontri, quasi che si sentano lusingati di avere scelto il loro servizio e il loro paese/borgo.

I servizi sono di prim'ordine e ti fanno sentire veramente una persona importante.

Nella Piazza Vecchia di Burghausen parlo con degli italiani che lavorano in una pizzeria dalle precise connotazioni italiane: sono in un palazzo storico della città con un bellissimo spazio all'aperto.

È una famiglia catanese che pochi mesi fa ha lavorato in Austria e adesso gestiscono questa pizzeria.

Ci troviamo subito d'accordo sul fatto che dobbiamo distinguerci come italiani per la scelta di qualità degli ingredienti e sull'eccellenza che deve essere la nostra gastronomia.

Poche altre nazioni possono vantare l'estrema varietà dei nostri piatti regionali: dobbiamo fare bella figura e farci riconoscere per questo.

Gustata la pizza di grande livello, mentre il pizzaiolo che ci serve di persona raccoglie i nostri complimenti...

Il loro sogno sarebbe di lavorare in Spagna e incalzato da me, aggiungono: Barcellona!

Buona fortuna ragazzi perché ve lo meritate veramente!

Nella Stadtplatz a Traunstein sento un vociare in italiano in una gelateria con file interminabili di tavolini all'aperto.

Spostano i tavolini e le sedie da un posto all'altro...

Interrogato da me Luca, il proprietario, dice che per Ferragosto c'è da fare spazio per una grande festa in piazza.

E difatti al centro un Albero della Cuccagna fa bello sfoggio di sé...

Ci diamo appuntamento dopo il pranzo per mangiare il suo magnifico gelato.

Dopo aver pranzato magnificamente alla vecchia fabbrica di birreria riallestita splendidamente con pezzi di archeologia industriale, andiamo dal nostro amico gelataio.

Ci facciamo portare una coppa di gelato più piccola, che per noi sarebbe normale, difatti ben guarnita di ogni ben di Dio di frutta.

"Ai tedeschi piace la coppa di gelato gigantesca e non gli importa quanto spendono..." - mi spiega Luca.

Grazie anche a te Luca dell'accoglienza!

Ci avviamo verso il ritorno a casa con la persuasione che i nostri imprenditori all'estero sanno ben figurare.

Giorgio Gatta

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