IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori Festival Del Turismo Responsabile 2024
Come ormai da sedici anni, il mese di Novembre segna la conclusione degli eventi targati IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile che, da Nord a Sud passando per le Isole, hanno riempito i weekend (e non solo!) dei viaggiatori italieri, mostrando anche alle comunità dei territori toccati dal festival nuovi modi per scoprire e vivere le radici dei propri posti del cuore.
Tema portante e centrale di questo 2024 è stato appunto Radici in Movimento, riflessione e rappresentazione che il festival nato sotto i portici di Bologna – città che tutt’oggi accoglie la tappa ‘madre’ di IT.A.CÀ – ha scelto per questa XVI edizione.
“Nonostante le origini bolognesi del festival, il successo nazionale di questa edizione dimostra che le radici si espandono e comunicano, mescolando il qui e l’altrove, l’io e l’altro, per creare connessioni nuove che allargano gli orizzonti – dichiara Pierluigi Musarò, Co-fondatore del Festival IT.A.CÀ - E ne siamo felici, perché da ben 16 anni questo è il nostro obiettivo”.
Quale migliore modo per raccontare un tipo di turismo che rispetti l’ambiente, il territorio e le comunità che vivono nei luoghi visitati se non quello di praticarlo? Per questo motivo gli organizzatori di IT.A.CÀ assieme alla rete del festival - che in questi anni ha visto la partecipazione di oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali - ogni anno lavorano assieme ai territori per mettere in pratica la vera chiave del turismo lento, sostenibile e di valore, ovvero la co-creazione e la collaborazione, la partecipazione concreta di enti, istituzioni, associazioni, persone, che insieme vogliono raccontare, mostrandolo, l’unico turismo percorribile, quello ‘responsabile e inclusivo’.
E così il festival di IT.A.CÀ, oramai punto di riferimento per strutture ricettive, associazioni, APT, DMC, DMO e viaggiatori ‘sostenibili’, rappresenta un esempio virtuoso di innovazione sociale e inclusiva, formata da persone che si prendono realmente cura del territorio, proponendo a turisti e visitatori nel rispetto reciproco e al contempo offrendo una nuova chiave di lettura agli stessi abitanti dei luoghi.
DIAMO I NUMERI!
L’edizione 2024 del festival ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone, che hanno preso parte a quasi 260 eventi tra trekking, bike tour, itinerari urbani, spettacoli, reading, seminari e mostre, di cui 112 totalmente accessibili alle persone con disabilità.
Gli eventi di IT.A.CÀ si sono tenuti in 8 Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Campania, Sardegna, Puglia, Sicilia) per un totale di 14 tappe, che hanno fatto scoprire a turisti e viaggiatori oltre 70 territori unici e meravigliosi, tra cui Aree Protette, siti UNESCO, parchi e riserve naturali, borghi antichi, paesi e aree interne.
Anche questa edizione di IT.A.CÀ ha avuto un ottimo riscontro sui canali web e social, raggiungendo nei mesi di festival quasi 7 milioni di utenti, il doppio rispetto a solo due anni fa: una conferma del successo di un format unico e speciale, che sa come parlare e interagire.
“Abbiamo scelto di concentrarci su alcuni territori, assieme agli organizzatori delle tappe, per proporre una riflessione ancora più accurata e una gestione maggiormente affinata di tutte le realtà, oltre 330 in totale, che compongono la nostra straordinaria comunità allargata – racconta Sonia Bregoli, co-founder e responsabile coordinamento rete nazionale IT.A.CÀ – Perchè la riflessione sul turismo sostenibile e la conseguente messa in opera di azioni concrete debba continuare a essere propulsore di cambiamento e di sviluppo, sia di un territorio che di una comunità”.
LA PARTNERSHIP CON STRADE MAESTRE
IT.A.CÀ è partner ufficiale del progetto educativo Strade Maestre, il primo anno scolastico ‘in cammino’. Questo innovativo percorso coinvolge un gruppo di studenti delle scuole superiori che, accompagnati da Guide Ambientali Escursionistiche nel ruolo anche di insegnanti, stanno attraversando l’Italia a piedi per oltre mille chilometri. Il viaggio, che si concluderà a giugno 2025, alterna giornate di cammino a periodi residenziali, offrendo un’esperienza educativa unica e immersiva.
LA PARTNERSHIP CON ITALEA
In questa edizione del festival spicca la collaborazione con Italea - Turismo delle Radici, Un progetto nazionale promosso dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) per attrarre italiani all'estero e italo-discendenti desiderosi di riscoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini. Il progetto ha coinvolto le reti regionali di Italea (Lombardia, Marche, Emilia-Romagna, Puglia e Sardegna) con eventi nelle tappe del festival. Si promuove così un turismo che abbraccia sia le vecchie che le nuove generazioni di migranti come potenziali “immigrati di ritorno”, pronti a trasformare quei luoghi in una nuova casa.
DICHIARAZIONI SULLA XVI EDIZIONE DI IT.A.CÀ
“L'edizione 2024 deve gran parte del suo successo alla scelta del tema, le radici, un tema evocativo e ricco di significati in una società in cui ci si confronta continuamente sui fenomeni migratori, sul rapporto fra identità e inclusione, nella difesa delle tradizioni e insieme sul bisogno di innovazione. Equazioni difficili da risolvere anche nel turismo, dove il diritto al viaggio e alla vacanza per tutti si confronta con il fenomeno dell'overtourism, la qualità della vita dei residenti rischia di confliggere con il lavoro di chi opera nel turismo. Sfide molto difficili che però hanno trovato eco nelle tappe di IT.A.CÀ, in cui emergono tante iniziative, idee, sperimentazioni con cui si cerca di fornire risposte utili e di formulare proposte replicabili per un turismo sostenibile, responsabile e solidale”.
Maurizio Davolio – Presidente AITR, Partner nazionale IT.A.CÀ Festival