Il volontariato e il turismo nei borghi
Si sa che il volontariato in Italia è il principale motore di sviluppo nei servizi sociali, nel tempo libero e nel turismo.
Posso dire con estrema franchezza che senza il volontariato ci sono territori che avrebbero un altro volto e significherebbero in maniera diversa.
Sarebbero in definitiva assolutamente meno attrattivi agli occhi del visitatore dei borghi.
In altre parole, il volontariato in Italia sopperisce, molto spesso (troppo spesso!) alle falle del sistema politico, economico e sociale.
Provate solo a pensare se da un giorno all'altro scomparisse il volontariato in Italia, come sarebbero le nostre città, paesi e piccoli comuni?
C'è una connotazione naturale che unisce tutta l'Alta Val Bidente: è il volontariato!
Su Santa Sofia ho già parlato nei miei post, tempo fa, delle associazioni e dei progetti legati al turismo.
Oggi vorrei parlare di due figure straordinarie come Alberto e Athos.
Sono due persone in grado di trasformare un territorio per renderlo più piacevole per gli abitanti e per i turisti.
Athos è un vulcano di idee non solo per la ProLoco di Galeata ma il suo modo di fare volontariato va oltre i confini percepibili.
È un anello fondamentale del sistema di organizzazione emiliano-romagnolo basato sul volontariato, in caso di calamità naturali e di aiuto alle popolazioni.
Alberto ha costruito come Pro-Loco "Chiusa D'Ercole" di Cusercoli di Civitella un sistema di accoglienza turistica interamente basato sulle loro capacità e le loro forze.
Senza di loro il turista non potrebbe usufruire delle bellezze del luogo come il bellissimo Castello di Cusercoli.
Stay tuned!
Giorgio Gatta