Alla chiusura di questo 2024, il Presidente Maurizio Davolio ha scelto di dedicare una riflessione profonda sul tema della Pace, un valore che quest’anno è stato messo a dura prova in troppe parti del mondo, e sul ruolo fondamentale che il turismo, come strumento e promotore di dialogo, può giocare per favorire la Pace.
Cari,
Si chiude per noi un anno intenso, che ha richiesto tanto impegno ma che ci ha anche portato dei risultati importanti. Siamo appena usciti dal nostro evento annuale più rilevante, AITR Incontra, che ha visto una grande partecipazione sia al workshop che ai convegni e alle altre iniziative. Tre giorni che non dimenticheremo, in cui siamo stati insieme tra di noi e con i nostri graditi ospiti che invitiamo con grande piacere. Dobbiamo creare sempre più occasioni per incontrarci, scambiarci le nostre esperienze, collaborare.
Ci avviciniamo alla fine dell’anno e alle Festività, che iniziano fra pochi giorni, e il nostro pensiero deve andare oltre le nostre vicende.
Ormai da alcuni anni ci siamo dovuti abituare ad una dolorosa situazione di guerre e di conflitti che provocano tante sofferenze a tanti popoli, a tante persone che non hanno alcuna colpa. Noi operiamo nel turismo, che sembra lontano da questi gravi problemi, ma in realtà non lo è. Non mi riferisco tanto alla paura del rischio che comporta la rinuncia a viaggiare in tanti paesi del mondo, quanto invece alla capacità che può avere il turismo, il turismo responsabile che noi proponiamo, di favorire la conoscenza reciproca, il dialogo, il superamento dei pregiudizi, la creazione di rapporti di solidarietà e di amicizia.
Ho un sogno, abbiamo un sogno: le centinaia di milioni di persone che viaggiano ogni anno diventino consapevoli di poter giocare un ruolo prezioso per favorire la pace. Non si limitano a
visitare i luoghi e a scattare le fotografie, ma cercano il contatto con le comunità locali, dialogano con loro, cercano di capire i loro problemi, espongono i propri, rispettano i costumi locali e li comprendono, creano nuovi rapporti oggi facilitati dalla tecnologia; una vasta umanità di viaggiatori che vogliono contribuire alla pace, che va costruita e non solo auspicata.
Buone feste a tutte e tutti!
Maurizio Davolio, Presidente A.I.T.R. - Associazione Italiana Turismo Responsabile