Nasce l'itinerario culturale della civiltà cooperativa
Inserito
da Giorgio Gatta martedì 06 novembre 2012
Un nuovo modo per girare l’Europa, seguendo le orme della civiltà della cooperazione. Una proposta turistica indubbiamente “diversa” dal solito che metterà in rete cooperative di tutto il Vecchio Continente.
Sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche peculiari de l’Itinerario culturale della civiltà cooperativa che sarà presentato in anteprima europea nel pomeriggio di sabato 10 novembre, a Firenze, presso il Palagio di Parte Guelfa.
Questo nuovo progetto coinvolgerà ostelli, case per le vacanze, alberghi, musei, biblioteche, teatri, ma anche plessi produttivi di rilevanza storica, con una caratteristica comune: essere gestiti in forma cooperativa. Così cooperative italiane, estoni, maltesi, spagnole, russe e tedesche si uniranno per poter offrire al visitatore un tour simile a un’esperienza di vita, perché si potranno visitare i luoghi dove, ad esempio, si produce il latte bevuto dalle famiglie tutte le mattine, assistere alla raccolta delle mele che arrivano sulle nostre tavole o scoprire come sono coltivati molti altri prodotti alimentari e realizzati tantissimi suppellettili presenti nelle nostre case.
Un mondo tutto da scoprire, affascinante nella sua “utilità”, senza i “lustrini” del turismo di massa, ma non per questo meno confortevole: molte strutture ricettive amministrate attraverso una cooperativa raggiungono standard qualitativi elevatissimi secondo i più importanti tour operator e riviste di settore.
L’Itinerario della civiltà cooperativa, che in Italia sarà seguito dal neonato Settore Turismo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI Culturalia, Confcooperative Federcultura e Sport, Legacoop Turismo), sarà realizzato attraverso il Cultural Routes Programme (nel quale sono inseriti, tra gli altri, la Via Francigena, le strade di Don Chisciotte della Mancia, il Cammino di Santiago di Compostela), nato nel 1987 per opera del Consiglio d’Europa. Il tour nasce in un anno oltremodo importante per il movimento cooperativo: l’Onu ha stabilito che il 2012 è l’Anno Internazionale delle Cooperative. Un riconoscimento al ruolo, economico e sociale, di questa peculiare forma d’impresa che storicamente predilige perdere una quota di fatturato a un posto di lavoro.
Sotto un profilo prettamente operativo, i dettagli dell’Itinerario non sono ancora stati resi noti. Solo sabato si potrà saperne di più. In programma, tuttavia, la realizzazione di una guida e di un portale web per far conoscere queste strade della cooperazione. Presenteranno il progetto, nel salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa, Cinzia De Marzo dell’Unità Turismo della Commissione Europea, Alberto D’Alessandro, Direttore dell’Ufficio del Consiglio d’Europa di Venezia, e Bruno Roelants, Segretario Generale di Cecop (Confédération Européenne des Coopératives de Production et de Travail Associé, des Coopératives Sociales et Entreprises Participatives), oltre a Cristina Scaletti e Cristina Giachi, rispettivamente assessore al Turismo della Regione Toscana e del Comune di Firenze, Flavia Maria Coccia, Coordinatrice della Struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Pier Luigi Celli, Presidente di ENIT.
La presentazione dell’Itinerario culturale della civiltà cooperativa, infine, è parte integrate del calendario della quinta edizione della BITAC (Borsa italiana del turismo cooperativo), il cui momento clou si avrà la mattina di domenica 11 novembre, alla Fortezza da Basso, quando oltre ottanta cooperative turistiche provenienti da tutta Italia, ma anche una compagine straniera più nutrita del solito, anche grazie alla collaborazione con l’Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale, si presenteranno a tour operator provenienti da tutta Europa.
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