AfricaGriot sulla situazione in Mali
Un'azione militare non è mai la soluzione migliore. E non lo è certamente per risolvere la situazione nel nord del Mali occupato da quasi un anno, prima da parte della milizia Touareg dell'MNLA, Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad (denominazione touareg della zona nord desertica del Mali) successivamente soppiantata da tre gruppi islamici (Aqmi, Ansar Dine e Mujao).
Purtroppo l'intervento francese armato era ormai "inevitabile" e dovuto soprattutto all'impossibilità dell'esercito maliano di evitare che i gruppi islamici si impadronissero di tutto il Paese.
Chi fosse interessato ad approfondire, suggerisco di leggere il seguente articolo/intervista pubblicato sul sito di Jeune Afrique: clicca qui
Che la situazione fosse ormai fuori controllo anche da parte dell'MNLA nel nord del Paese lo si deduce dal seguente articolo pubblicato sul sito di France 24 nel quale sono gli stessi touareg che si rendono disponibili a sostenere i militari francesi per la liberazione del nord del Mali dai gruppi islamici: clicca qui
Per quanto riguarda Essem, se fino a una settimana era comunque previsto l'inizio dei corsi di alfabetizzazione in febbraio, siamo in attesa di ricevere aggiornamenti per essere anche e soprattutto tranquillizzati sugli amici che abbiamo a Mopti, da dove passa adesso il fronte e che dovrebbe costituire la base principale di partenza delle azioni dell'esercito francese.