IT.A.CÀ il turismo responsabile in festival
Dal 25 maggio al 2 giugno a Bologna e in altre città dell’Emilia-Romagna, convegni, itinerari, mostre e spettacoli per promuovere e scoprire una nuova idea del viaggio. Pierluigi Musarò: “Il turismo sostenibile può aiutare l’Italia a uscire dalla crisi, a patto che si valorizzino le risorse dei territorio e si coniughino in maniera innovativa cultura e saperi locali”
Mostre, iniziative in piazza, convegni e concorsi, visite guidate e itinerari in bicicletta, pranzi a Km 0 e spettacoli per promuovere una nuova idea del turismo, più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Sono circa 150 gli eventi in programma per la quinta edizione di “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, il festival del turismo responsabile organizzato dal 25 maggio al 2 giugno a Bologna – e con una serie di “eventi off” in altre città dell’Emilia-Romagna (Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini) – dall’associazione Yoda e dalle ong Cospe, Cestas e Nexus Emilia-Romagna, insieme all’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr) e con la collaborazione di oltre 100 partner locali, regionali e internazionali, dall’Anpi al Wwf.
Ogni anno sono circa un miliardo i turisti nel mondo, quasi una persona su sei. “Il turismo è uno dei principali settori dell’economia globale e può rappresentare un’importante opportunità per i Paesi più svantaggiati, purché se ne preservino economie, culture, società e ambiente”, dice Pierluigi Musarò, direttore artistico di IT.A.CÀ e docente di Sviluppo sostenibile, cittadinanza attiva e turismo responsabile presso l’Università di Bologna. Non solo: il turismo, e il turismo sostenibile in particolare, può aiutare l’Italia a uscire dalla crisi. “Negli ultimi 30 anni siamo scivolati dal 1° al 5° posto nella classifica dei Paesi più visitati al mondo, ma possiamo risalire – continua Musarò –. È necessario, però, mettere a sistema il patrimonio culturale e naturalistico della Penisola: le politiche del turismo non possono più esimersi dal creare un network tra saperi locali, città d’arte e le centinaia di festival italiani, perché non si può più vivere di rendita, il Colosseo non basta più”.
Dall’ecoturismo al trekking, dal cicloturismo agli agriturismi, un altro modo di viaggiare oggi è possibile. La progressiva presa di coscienza dei limiti sociali e ambientali dello sviluppo ha infatti portato istituzioni, operatori e intere comunità a sperimentare modelli alternativi. “IT.A.CÀ sarà non solo la vetrina dei progetti italiani e internazionali più interessanti, ma darà la possibilità di vivere in prima persona esperienze di turismo sostenibile alla scoperta dell’Emilia-Romagna – continua Musarò – Superando la frammentazione che spesso caratterizza il comparto, abbiamo creato una rete di strutture ricettive, enti e consorzi, che, grazie anche alle convenzioni con Trenitalia e Carpooling.it, permetterà di spostarsi da una città all’altra per conoscere in maniera autentica il territorio”.
“IT.A.CÀ prende piede dall’idea che l’esotismo è dietro l’angolo e che per sentirsi turisti non serve partecipare a lunghi viaggi – conclude Musarò –. Anche perché il turismo è quotidiano e il viaggio non finisce nel momento in cui si raggiunge la meta: parte da casa e a casa ritorna (‘ît a cà’ in dialetto bolognese vuol dire ‘sei a casa’) e più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino”.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Il viaggio e l’ospitalità, l’ambiente, le migrazioni e la cittadinanza globale, il turismo e la sostenibilità, saranno alcuni dei temi che faranno da filo conduttore alle nove giornate di IT.A.CÀ. Bologna sarà il cuore del festival: si parte sabato 25 maggio con gli appuntamenti organizzati insieme a Slow Food e a Terra Equa (il festival del commercio e dell’economia solidale), e quindi con un viaggio in bici alla scoperta di Bologna e una festa con musica e arte tra i vicoli del ghetto ebraico.
In programma nei giorni successivi, escursioni in pianura e sull’Appennino, visite ai luoghi del lavoro e a quelli della Resistenza. Il 29 maggio si parlerà di turismo e disabilità, con un incontro a cui seguirà un itinerario attraverso le zone che più rispondono (o non rispondono) ai criteri di accessibilità. Al centro dei convegni anche l’impatto delle navi da crociera sull’ambiente (27 maggio) e il turismo sessuale (28 maggio).
Nel corso del festival non mancheranno presentazioni di libri, spettacoli e laboratori. Il 28 maggio si terrà la premiazione di “Itaca_Contest”, la terza edizione del concorso di fotografia, illustrazione e racconti. Il 31 maggio, riflettori su sostenibilità e innovazione con il premio “Talenti italiani”, conferito da Aitr alle migliori start up del settore turistico. L’1 giugno in piazza Maggiore, “Women Urban Game”, maratona di lettura e scrittura dedicata al racconto di viaggio al femminile.
Molte le mostre fotografiche – da “Viaggio artigiano” sulle botteghe storiche bolognesi, a “Lontananze e prossimità” con gli scatti del mozambicano Ricardo Rangel – e diversi gli appuntamenti “a misura” di bambino, attraverso cui i più piccoli potranno “viaggiare” nel tempo (“Bononia sottosopra”) o lanciarsi in una caccia al tesoro (“Turista-detective per un giorno”). È dedicato ai cicloturisti, invece, il concorso “#itacainbici”: pubblicando su Instagram fotografie di escursioni, si potrà vincere una bicicletta Spezial.
IT.A.CÀ chiuderà in bellezza con la “Borsa del turismo delle 100 città d’arte d’Italia” (dal 31 maggio) e con il concerto, la sera del 2 giugno, di Arto Lindsay (inserito nel festival di musica internazionale Angelica), che per la prima volta porta in Europa il suo progetto “Um Por Um”.
GLI EVENTI OFF
Ma quest’anno IT.A.CÀ coinvolgerà anche Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini. In riviera il 30 maggio si terrà la “Passeggiata di Ulisse” alla scoperta dei sapori della Valconca e della Valmarecchia. Sono 11, invece, le escursioni in calendario dal 25 maggio a Parma attraverso cui si potrà navigare sul bacino del Po, scorazzare tra le campagne di Guareschi e percorrere in bici i luoghi della memoria. Sempre a Parma, il 31 maggio si farà il punto sulle reti e gli attori del turismo responsabile e si terranno le premiazioni dei concorsi “Adotta 1 turista” e “Un altro punto di vista”, mentre l’1 giugno inaugureranno la mostra di giocattoli dal mondo “Giochiamo” e quella con reportage da Mongolia e New York.
Spostandosi a Ferrara, “Il Sentiero del comandante Bulow” porterà sui luoghi simbolo della lotta partigiana (25 e 26 maggio), mentre a Cerreto Alpi (RE) si potrà dormire in un mulino ascoltando le storie degli anziani, e di giorno praticare pesca o canyoning. Sempre sull’Appennino reggiano, il 9 giugno si svolgerà il convegno nazionale sulle cooperative di comunità con la festa per il decennale dei “Briganti di Cerreto”.
SCONTI E CONVENZIONI
In occasione del festival è possibile raggiungere Bologna usufruendo di uno sconto del 30% su tutti i treni Freccia Trenitalia. Acquistando la Bologna Welcome Card (20 euro) si avrà diritto all’ingresso a palazzi e musei, trasporto su mezzi pubblici, visite guidate alla città e sconti e offerte speciali presso più di 200 strutture (per informazioni: tel. 051 6583111, booking@bolognawelcome.it). Sono stati inoltre creati ad hoc per IT.A.CÀ oltre 30 pacchetti turistici comprensivi di visite guidate, escursioni, degustazioni e pernottamenti in alberghi, bed & breakfast e agriturismi da Parma a Rimini.
Tutti gli eventi di IT.A.CÀ sono a ingresso libero. Il programma dettagliato del festival è disponibile sul sito www.festivalitaca.net.