Cleto Festival 2013
Cleto Festival è un progetto socio-culturale, ideato dall’associazione “La Piazza laboratorio socio-culturale”, che vide la sua prima edizione nell’agosto del 2011 nel piccolo comune di Cleto (CS). Il cuore del Festival è la promozione della cultura calabrese in tutte le sue forme d'arte, dalla musica al teatro, dalla fotografia alla letteratura, passando per le arti figurative, le mostre a cielo aperto e la giocoleria. Il tutto senza percepire nessun finanziamento pubblico, ma solo tramite l'auto-finanziamento e l'aiuto economico da parte di quei privati che rivedono nel proprio operato la determinazione e la volontà di dare un senso a questo territorio.
Anche quest'anno la terza edizione del Cleto festival http://www.cletofestival.com si svolgerà lungo le caratteristiche vie del centro storico di Cleto, tra i vicoli e le piazzette collocate ai piedi di antichi palazzi e semplici edifici di stile povero, creando un'atmosfera quasi magica e surreale. Location, centro storico e performance artistiche, responsabili del notevole successo riscontrato nelle prime due edizioni, dove ampia è stata la partecipazione e la presenza di visitatori rimasti piacevolmente sorpresi e colpiti dall'evento.
Il tema di questa terza edizione sarà COSCIENZA, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza.
- Una coscienza da portare avanti in ogni settore della vita politica, sociale, culturale, dato che l'abbandono e quindi la crescente solitudine economica e sociale di chi lotta è infatti frutto di politiche che nel corso degli anni hanno parlato alla “Pancia” anziché alla testa della gente, il più delle volte creando solo false illusioni nella popolazione e forti disuguaglianze sociali.
- Nei giorni in cui avrà luogo l'evento, 19/20/21 AGOSTO 2013, ci sarà la possibilità nel pomeriggio di visitare il centro storico e il castello di Cleto tramite il servizio delle visite guidate unita ad alcune performance teatrali e, durante le tre serate, partecipare a momenti di discussione, assistere a proiezioni, spettacoli teatrali, musicali e ancora una volta degustare i prodotti della gastronomia locale a Km Zero, uniti ai prodotti di Libera contro le mafie, ottenuti dai terreni confiscati alla mafia, creando cosi un mix di lotta alle multinazionali e mettendo nel contempo "le mafie in pentola"! Conuiugando il tutto con il verbo del "buon, del pulito e del giusto" teorizzato da Carlo Petrini.
- Strettamente legato al tema della coscienza è quello dell’alimentazione e quindi nello specifico della sicurezza alimentare: con quest’espressione si fa rifermento sia alla disponibilità di cibo sicuro sotto il profilo igienico e sanitario e sia alla disponibilità di cibo in termini quantitativi e alla possibilità di avere accesso a sufficienti fonti di sostentamento. Quando si parla di sicurezza alimentare, la linea di demarcazione fra qualità e quantità è molto sottile e gli ultimi scandali di cibi avariati (come dimenticare i famosi ravioli ripieni con carne di cavallo!) ne sono la viva testimonianza. Il tutto sempre a scapito del consumatore finale nonché dell’economia e dell’ambiente, che subisce tante e tante devastazioni in nome del “profitto a tutti i costi”.