Da Atene a IT.A.CÀ: Vinicio Capossela a Bologna racconta la Grecia

Inserito da Giorgio Gatta giovedì 23 maggio 2013
Domenica 2 giugno, l’eclettico cantautore ospite del festival del turismo responsabile per presentare il suo Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, diario di viaggio attraverso un Paese ferito, ma resistente.
 
Un diario di viaggio sulle strade della Grecia di oggi, ferita dalla crisi, ma fiera e resistente. È Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, la nuova opera letteraria di Vinicio Capossela edita da Il Saggiatore, che domenica 2 giugno alle ore 12, in piazza Re Enzo a Bologna, l’eclettico cantautore presenterà in occasione della giornata conclusiva della quinta edizione di “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, festival del turismo responsabile.
A dialogare con Capossela, Pierluigi Musarò, direttore artistico di IT.A.CÀ e docente di Sviluppo sostenibile, cittadinanza attiva e turismo responsabile presso l’Università di Bologna.

Nato sulla scia dell’album Rebetiko Gymnastas e del videodocumentario Rebetiko girato in Grecia con Andrea Segre (ora in fase di produzione), Tefteri è un romanzo civile, denso di riflessioni, incontri, luoghi e note, che racconta la Grecia ostaggio della Troika europea. Protagonisti, ancora una volta, sono le taverne (e i loro avventori) e il rebetiko, la struggente e passionale musica popolare greca.

In greco moderno, tefteri è “il libricino dei conti, quello del negozio di alimentari – spiega l’autore –. Dove segni i tuoi debiti e i crediti. Il libricino nero del salumiere. Una copia al cliente e una a lui, così alla fine del mese vedono se tornano i conti”.

Per scrivere il libro – il suo terzo dopo Non si muore tutte le mattine e In clandestinità. Mr Pall incontra Mr Mall – Capossela ha viaggiato per tutta la Grecia, da Atene, a Salonicco, fino a Creta. Ha catturato immagini, suoni ed emozioni, ha raccolto miti di ieri e miti di oggi, gli sfoghi di chi resiste alla krisis, la rabbia verso la politica, l’umiliazione di chi non ce la fa più, l’incertezza verso il futuro e il sogno di uno migliore.


Cantautore di fama internazionale, poeta, scrittore, ma anche illusionista e uomo-spettacolo, Vinicio Capossela ha debuttato nel 1990 con il disco All’una e trentacinque circa. Dopo i primi dischi “pre-biografici”, da Canzoni a Manovella (2000) in poi ha rivolto la sua attenzione a temi più universali, spesso ispirati alla grande letteratura, da Melville a Céline, da Dante a Omero. Lavori come Ovunque proteggi, Da Solo e Marinai, Profeti e Balene vengono messi in scena come opere totali.

 

Tutti gli eventi di IT.A.CÀ sono a ingresso libero. Per il programma dettagliato del festival viaggia su www.festivalitaca.net

 

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