Viaggiare sicuri: 10 consigli per famiglie
di Chiara Meriani
Da http://www.babygreen.it
Una delle preoccupazioni più frequenti delle mamme in partenza è la sicurezza del viaggio e la salute del bambino: ecco 10 consigli per lasciare le preoccupazioni a casa e godervi la vacanza in tutta sicurezza!
Meglio prevenire!
Buona norma è fare una visita dal pediatra prima della partenza: soprattutto in caso di viaggio aereo, per controllare le orecchie. Se il bambino è un po’ più grande, è consigliabile anche un controllo dal dentista: la carie in vacanza risulta ancora più antipatica… In caso di destinazioni “esotiche” assicuratevi delle vaccinazioni necessarie, ma non fatevi allarmare troppo! Ci sono centri specializzati in malattie tropicali, in molte città d’Italia, a cui potete chiedere informazioni precise e aggiornate e consigli sanitari per il viaggio (e non solo per destinazioni tropicali!)
Un numero in tasca, “per scaramanzia”
Prima di partire, procuratevi il numero di un pronto soccorso pediatrico o di un pediatra a destinazione, portate con voi eventuali copie delle ricette mediche (meglio se tradotte in inglese se andate all’estero) e le informazioni sul gruppo sanguigno, eventuali allergie e la fotocopia delle vaccinazioni. Per piccoli problemi, fatevi consigliare dalle mamme del posto (magari da una farmacista del luogo): scoprirete rimedi tipici e tradizionali. Provare per credere!
Pulito sì, sterile no!
Lasciate a casa l’ansia del “tutto pulito”: il mondo è sporco, basta una manina appoggiata alla balaustra del traghetto e poi sapientemente leccata per immettere nel miniorganismo una quantità di microbi paurosa! Non state mica pensando di andare in giro munite di centinaia di salviettine disinfettanti? Sono davvero indispensabili prima di mangiare e dopo l’uso della toilette. Per il resto, come si dice… è così che si fanno gli anticorpi!
Cibi sì e cibi no
Quando si visitano paesi dove l’igiene potrebbe essere a rischio, evitare latte e latticini non pastorizzati; mangiare frutta sbucciata e verdura ben lavata (lasciatela in ammollo in acqua e amuchina in soluzione al 2% per 15-20 minuti e risciacquate con acqua potabile); da bandire pesce, frutti di mare e carne se crudi; in genere preferire cibi ben cotti e soprattutto ancora caldi. Evitare il cibo dei venditori ambulanti nelle destinazioni con situazioni igieniche diverse dalle nostre. E ricordate sempre di lavarvi e far lavare le mani ai bambini (in mancanza di acqua si può usare il gel antibatterico senza risciacquo: ce ne sono anche di naturali, a prova di mani in bocca!)
Far bere molto ai bambini
Soprattutto in aereo e paesi caldi: bere molto è un ottimo antidoto a stanchezza, spossatezza e disidratazione, non solo al mare ma anche in montagna, dove caldo non fa ma a sgambettare la fatica si sente. In zone “a rischio igiene” scegliete bevande sigillate e senza aggiunta di ghiaccio: acqua sigillata anche per lavarsi i denti! E se dovesse mancare l’acqua potabile, bollitela o aggiungete i disinfettanti adatti come ad esempio l’amuchina (in soluzione al 0,001% per la disinfezione dell’acqua da bere, cioè una goccia in un litro d’acqua da lasciare agire per 30 minuti). E anche se andate in luoghi dove il caldo non è eccessivo, ricordate un paio di bustine di “reintegra liquidi”, utili in caso di febbre alta, vomito o diarrea.
Per il tanto temuto mal di orecchie…
Tipico dei voli in aereo: se il dolore (che in caso di orecchie anche solo in parte chiuse dal cerume o di un naso leggermente raffreddato può essere molto intenso) normalmente scompare non appena concluso il decollo, il pericolo per il danneggiamento del timpano non è da sottovalutare! Quindi, fate bere i bimbi più piccoli dal biberon durante decollo e atterraggio o date loro il succhiotto; per i più grandicelli, ottime le caramelle da succhiare o i succhi di frutta da bere con la cannuccia. Per i più grandi, gomme da masticare: muovere la mandibola aiuta a “stappare” le orecchie e ridurre così la pressione. Portate con voi uno spray nasale, di quelli per bambini con acqua marina: aiuterà a tener libero il naso. Evitate di volare in caso di raffreddamento acuto e pulite bene il naso dei vostri figli quotidianamente nei giorni precedenti alla partenza.
L’aria condizionata non perdona!
Una delle principali cause per le quali i bambini si ammalano in viaggio (soprattutto nei paesi caldi) è l’aria condizionata: tra autobus e pullman, aereo e aeroporti (senza dimenticare gli alberghi) la temperatura può variare molte volte e di molti gradi: in viaggio, vestite i bambini (e vestitevi) “a cipolla” ricordando i calzini e una felpa anche se partite in piena estate.
Non perdeteli…
Aeroporti immensi, stazioni dei treni con infiniti binari, città trafficate o spiagge affollatissime: basta distrarsi un attimo è il rischio è quello di perderli nella folla. O di perdere il treno correndo dietro al bimbo che di sua iniziativa sta zampettando verso il binario sbagliato… Quando si viaggia (magari con più di un bambino al seguito) non è certo facile tenerli per mano (magari stringendo tra le dita anche il biglietto e i documenti e trascinando non si sa come le valigie…).
Primo consiglio: sì allo zainone in spalla, no ai trolley. E, uno zainetto anche per i bambini. In casi estremi ne esiste uno molto speciale: con “guinzaglio” incorporato! Provato, posso consigliarlo a cuor leggero: i bambini si divertono “a giocare al cagnolino” e pur avendo libertà di movimento, non vanno lontano…
Braccialetto “antistress”
Mettete al polso dei vostri bimbi un braccialetto con scritto nome e numero di telefono del genitore: ce ne sono di coloratissimi, impermeabili, con strisciolina di carta interna da sostituire –ottimi per i viaggi a tappe! E perfetti anche al mare. Per i più grandicelli (ma anche a 3 anni san bene a che cosa serve un cellulare…) mettete nel loro zainetto un telefonino very cheap con numero pronto da chiamare; e la fotocopia di un documento, con scritto (anche in inglese) i riferimenti dei genitori, e del viaggio. E se mai dovesse accadere… preparate i vostri bambini: spiegate loro –anche se sono piccoli- cosa fare se dovessero perdersi. Li aiuterà a non andare nel panico (e un po’ di tranquillità in più, la darà anche a voi!)
Da consultare: paper & web
Viaggiare in Italia con i bambini, Touring Editore: non solo mete, ma consigli pratici per organizzare e scegliere il viaggio; co-autrice, Chiara Meriani, autrice di questo post:)
Il medico in tasca, Istituto Geografico De Agostini: parole, frasi e situazioni in cinque lingue per star bene anche lontano da casa!
Il Manuale del Pronto Soccorso, Sfera editore: Specifico per bambini, rassicura i genitori su come comportarsi in caso di lievi incidenti e dà indicazioni utili per evitare che accadano.
Viaggiaresicuri informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, con attenzione particolare a quelle sulla sicurezza
ABTA (in English) UK’s leading travel association
Chiara Meriani è amica di T-ERRE da sempre! Ha scritto Viaggiare in Italia con i bambini e Donne in Viaggio per Astraea editrice. Ha collaborato con Touring e AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), per i quali ha scritto la guida Turismo responsabile: che cos'é, come si fa. Essendo formatrice in turismo responsabile, insegna alla scuola alberghiera di Trieste e organizza incontri di educazione al viaggio per le scuole. |