"Viaggio in Sardegna"

Inserito da Giorgio Gatta giovedì 07 agosto 2014

Nel corso di IT.A.CÀ di quest'anno - Festival del turismo responsabile di Bologna - si è parlato di turismo, di valorizzazione del territorio, di luoghi immaginari e stereotipi, guide turistiche portatrici di immaginari collettivi con una importante riflessione sulla Sardegna di ieri, di oggi e di domani, grazie alle parole di Michela Murgia.


«Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi che i papi si sono scordati di canonizzare, porte di pietra che si aprono su mondi ormai scomparsi, e mari di grano lontani dal mare, costellati di menhir contro i quali le promesse spose strusciano impudicamente il ventre nel segreto della notte, vegliate da madri e nonne. C'è una Sardegna come questa, o davanti ai camini si racconta che ci sia, che poi è la stessa cosa, perché in una terra dove il silenzio è ancora il dialetto piú parlato, le parole sono luoghi piú dei luoghi stessi, e generano mondi...

Questa storia è un viaggio in compagnia di dieci parole, dieci percorsi alla ricerca di altrettanti luoghi, piú uno. Undici mete, perché i numeri tondi si addicono solo alle cose che possono essere capite definitivamente. Non è cosí la Sardegna, dove ogni spazio apparentemente conquistato nasconde un oltre che non si fa mai cogliere immediatamente, conservando la misteriosa verginità delle cose solo sfiorate».


Michela Murgia ospite a IT.A.CÀ



Viaggio in Sardegna

Undici percorsi nell'isola che non si vede

pp. 208

€ 12

Giulio Einaudi editore


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