In quella piccola via

Inserito da Giorgio Gatta venerdì 19 settembre 2014

Mi trovo una domenica mattina a Bologna, sul presto per parcheggiare l'auto con comodità in pieno centro cittadino. Visto che ho tempo, mi intruffolo nei vicoli della vecchia Bologna. (Fra l'altro devo fare anche colazione...) Affacciandomi a una piccola via, mi imbatto di fronte, in una piccola chiesetta, sentendo canti religiosi e profumi di incenso. La chiesettina è piena di fedeli: tutti vestiti di bianco e non mi ci vuole molto a capire che provengono tutti dal corno d'Africa.

Si sta svolgendo una cerimonia e sono tutti in piedi...scorgo alcuni chierici con  i loro paramenti sacri e i loro copricapi. Mi sento in una posizone privilegiata, vedo tutto da una porticina della chiesa, a debita distanza, ma un paio di donne delle ultime panche mi danno un'occhiata e allora decido di allontanarmi da lì.

Cammino e continuo a sentire i loro canti e il profumo che emanano: mi sembra che sia un buon modo per iniziare la giornata!

Poco più avanti vi è un'osteria con della gente che fa colazione. Si capisce che è abbinata a un piccolo albergo. Ci sono delle ragazze giovani al bancone che mi accolgono per la mia colazione. L'ambiente è rustico e ben curato, come piace a me, ci sono quelle cose tra gli arredi che noi consideriamo roba vecchia e che forse buttiamo senza pensarci. Invece lì assumono un significato diverso. Mentre mi preparano la colazione, faccio un giro per il locale, nelle varie stanze. Vedo una hall con dei giornali stesi su un tavolo... Si vede che il locale è di buon livello con una sua eleganza...

Quando riprendo il cammino, sul finire della via vi è un grande negozio di tessuti che fa ad angolo con un'altra via più di passaggio. Su un lato esterno fa vedere una grande illustrazione dell'interno in tempi antichi, quando i vestiti si facevano su misura. Sbircio dalle grandi vetrate la modernità del negozio, in cui traspare l'eleganza e la cura dei tempi antichi.

Il ricordo di quella giornata si è fissata a quell'insieme di emozioni scaturite dagli odori, dai suoni, dalle persone incontrate...in quella piccola via...metafora di un'umanità variegata che intreccia indissolubilmente i suoi destini, come del resto nei secoli e nei millenni ha sempre fatto.

 

Eritrei ortodossi in preghiera,

ostesse intente a servire...

...turisti dalle varie appartenenze europee,

in luoghi che trasudano di secoli di storia di vita vissuta.


Inserisci un nuovo commento
Commento
Codice di sicurezza
Codice di sicurezza
Ricopia il codice che vedi nell'immagine, serve per verificare che i commenti non siano scritti in automatico, ma da persone vere.
Nome utente (nick)