Santiago per tutti
Il primo progetto italiano di mappatura del Cammino di Santiago per disabili. Un progetto che necessita del sostegno di tutti! Acquista in prevendita la guida, sosterrai le spese del progetto e ti verrà inviata la tua copia nella primavera 2015.
Come nasce questo progetto?
Pietro Scidurlo, 36 anni, di Somma Lombardo (Varese), disabile motorio dalla nascita, percorre negli anni 2012 e 2013 il cammino di Santiago, da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela con una handbike, terminando il cammino a Muxia e Finisterre.
Queste esperienze lo hanno convinto dello straordinario contributo che il Cammino può dare alla formazione e consolidamento del carattere, dell’aiuto che si può ricevere per il superamento dei problemi personali e di relazione. Matura quindi il progetto di creare una guida che offra tutte le informazioni necessarie a far sì che persone con disabilità possano realizzare l’esperienza del cammino di Santiago, nel rispetto delle loro esigenze.
A chi è rivolto?
A persone portatori di una disabilità a vario titolo: disabili motori, non vedenti, ipovedenti, audiolesi. Ma la guida conterrà informazioni utili a persone che soffrono di una riduzione permanente dell’autonomia a causa di malattie o di condizioni fisiche particolari: celiaci, diabetici gravi, diallizzati, anziani con ridotte capacità fisiche.
Estendendo l’accezione del termine “disabile” ci si intende rivolgere infine anche a persone che non sono in grado di portare pesi per problemi alla colonna vertebrale, ad anziani e genitori che intendono portare con sé figli in tenera età.
Cosa verrà realizzato?
Verrà realizzata una guida in forma cartacea contenente le indicazioni di 3 percorsi:
– uno corrispondente al cammino classico, segnato con le frecce gialle
– uno su strade asfaltate, per chi si muove con handbike o ausili simili
– uno su un percorso misto, comprendente sterrati, utilizzabile da chi si muove con carrozzine autospinte, carrozzine elettriche ecc.
Verranno censite e segnalate le strutture ricettive lungo il cammino per verificarne l’accessibilità da parte di disabili.
Verranno individuate le strutture e i servizi di ausilio principali (fontane, bar, trattorie, farmacie, supermercati, ambulatori medici, ospedali, officine ortopediche, ecc.)
Saranno rese disponibili le tracce GPS dei tre percorsi, complete dei waypoint delle strutture e dei servizi censiti.
Chi realizzerà il progetto?
FREE WHEELS ONLUS, un’associazione di utilità sociale senza fine di lucro che ha lo scopo di divulgare, sensibilizzare e dare vita a iniziative in grado di abbattere le barriere sia mentali sia fisiche, verso persone con disabilità.
L’associazione si propone di incentivare lo sviluppo dell’indipendenza fisica e sociale di ragazzi disabili, sostenendoli sia moralmente che psicologicamente. FreeWheels Onlus opera non solo sulla mappatura di percorsi ed itinerari per persone con disabilità, ma è altresì attiva nelle scuole per sensibilizzare ragazzi e futuri professionisti sull’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali verso le persone diversamente abili. www.freewheels.it
TERRE DI MEZZO EDITORE nasce nel 1994 come giornale di strada, facendo informazione sociale. Tra i primi libri pubblicati, nel 1999 la Guida al Cammino di Santiago de Compostela, giunta alla settima edizione (oltre 50.000 copie distribuite). Oggi Terre di mezzo è l’editore di riferimento per le guide ai Cammini storici e di lunga percorrenza, con la collana Percorsi dedicata a chi viaggia a piedi e in bicicletta. Negli anni ha pubblicato le guide a tutti i cammini per Santiago ed ai principali cammini in Italia. www.percorsiditerre.it
La guida sarà solo su carta? E quando sarà disponibile?
Il primo obiettivo del progetto è rendere disponibile nella primavera 2015 la guida in formato cartaceo. Successivamente lavoreremo per realizzare una app per smartphone e tablet, una versione in formato testo per non vedenti e ipovedenti. E ancora un’eventuale versione in lingua inglese e spagnola.
Si potrà avere una guida anche per altri cammini?
La realizzazione del presente progetto è considerata una prima tappa, alla quale seguiranno altri progetti tesi a rendere accessibili ulteriori itinerari di lungo percorso, in Italia e in Europa: la Via Francigena da Canterbury a Roma, il cammino di Francesco ecc.
IL PROGETTO HA BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO
Perché?
Questo è un progetto basato sul lavoro volontario e gratuito di un gruppo di persone che sostengono l’attività di Pietro e di Free Wheels. Comporta però alcune spese vive: attrezzature informatiche, noleggio di un auto, spese di autostrada e benzina, spese di vitto e alloggio per le due spedizioni previste nei mesi di aprile (5 persone per 30 gg.) e luglio (5 persone per 45 gg), spese di aereo per le persone che si alterneranno durante la rilevazione del percorso. Questi costi ammontano per Free Wheels a oltre 20.000 €
Cosa posso fare per sostenere il progetto?
Puoi contribuire nella misura e con il metodo che preferisci. Noi ti proponiamo questo sistema: acquista in prevendita da Terre di Mezzo una o più copie della guida, per te, per fare un regalo a un amico.
Ci sono altri modi, oltre all’acquisto della guida, per collaborare al progetto?
Sì, i modi sono diversi. Organizzare una presentazione del progetto, diffonderlo ad associazioni, enti, società che possono essere interessate, che ritieni particolarmente sensibili ai problemi legati alla disabilità. Puoi procurarci il sostegno di qualche azienda o di privati in grado di dare al progetto un contributo finanziario, anche piccolo. Se sei pellegrino o pensi di andare quest’anno sul cammino di Santiago puoi aiutarci a testare alcuni tratti del percorso, a verificare alcune informazioni delle quali possiamo non essere sicuri.
Ma di queste cose puoi parlarne direttamente con Pietro scrivendogli all’indirizzo info@freewheels.it pietro.scidurlo@gmail.com o telefonandogli al n. 340.3914360, dalle 8 alle 20 dei giorni feriali. Se mandi un SMS verrai prontamente ricontattato.
Per ulteriori informazioni visita il sito dell’editore