Aiuti per il Nepal
La situazione in Nepal continua ad essere sempre più critica.
Tantissimi non hanno ancora una tenda in cui ripararsi e anche se con frequenza molto minore la terra continua a scossare, anche ieri c’è stata una scossa di 5 gradi della scala Richter.
I più temerari, quelli la cui casa ha subito solo qualche lieve crepa, hanno iniziato a tornare nelle proprie case anche se non ancora dichiarate agibili.
Si temono epidemie.
C’è un disperato bisogno di aiuti immediati ma il governo nepalese sta manipolando gli aiuti economici internazionali disponendo che vengano versati su un fondo del Primo Ministro.
Le ONG non si sentono libere di operare ed i donatori rallentano la loro disponibilità.
Allo stesso tempo hanno aperto le dogane agli aiuti umanitari che possono entrare in Nepal senza pagare tassa alcuna.
Almeno questa è una bella notizia.
Noi eravamo a 150 chilometri dall’epicentro quando c’è stata la prima grande scossa. Dopo alcuni giorni da questa tragica esperienza, siamo giunti in India per via terra.
Fin dall’inizio ho continuato a pensare alla possibilità di tornare in Nepal e, incoraggiato da mia moglie Anna e da tanti di voi, carissimi amici, ho deciso di ascoltare quella Voce che mi diceva di dare una mano a quel popolo così duramente colpito.
In collaborazione col direttore di una ONG di Delhi abbiamo già iniziato la raccolta fondi per l’acquisto degli aiuti umanitari. Grazie alla solidarietà di tanti sponsor le cose si stanno muovendo in fretta e la distribuzione di aiuti a Kathmandu è già iniziata, coordinata dal nostro carissimo amico JC Luitel, anche lui direttore di una ONG nepalese.
Dio volente fra una decina di giorni tornerò in Nepal con quello che avremo raccolto. Vi terremo informati sul progresso del nostro operato.
Chi vuole contribuire a questa drammatica urgenza può versare gli aiuti sul C.C postale N.11998473 intestato a Fabbri Pierangelo oppure tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato a me con codice IBAN: IT71 E085 5613 2020 0000 0247 176.