Mi sento come uno di loro...

Inserito da Pierangelo Fabbri domenica 11 ottobre 2015

Poco più di un mese fa i parlamentari nepalesi, dopo tanti anni, hanno finalmente trovato un accordo sulla loro Costituzione.

Purtroppo la vicina India non ha approvato questa decisione per sporchi motivi politici (l’India accusa il Nepal di aver escluso una minoranza etnica abitante in zone di confine tra i due Stati) ed i rapporti tra le due nazioni si sono deteriorati a tal punto che sono state chiuse le dogane via terra.

In questo momento, essendo il Nepal dipendente dall’India, quasi tutti stanno terminando le loro bombole del gas per cucinare ed anche la benzina ed il Diesel sono disponibili solo per pochi veicoli. Anche l’acqua stranamente continua a scarseggiare più che mai.

Mi trovo tuttora all’Orfanotrofio/Scuola New Haven Children; ci stiamo attrezzando ed organizzando per limitare i consumi d’acqua e ci siamo procurati una stufa elettrica e della legna per cucinare.

Questa è un’incredibile scuola di sopravvivenza anche per me.

Per la terza mattina consecutiva mi è stato chiesto di rimpiazzare un professore nella supervisione degli esami scolastici in quanto lui non riesce ad arrivare alla scuola causa le difficoltà nei trasporti.

Ho recitato anch’io l’Inno Nepalese assieme agli studenti ed ai professori prima di iniziare le lezioni e adesso mi sento anch’io uno di loro, certo che gli inni hanno la loro maniera di instigare in chi li canta un certo spirito patriottico.

Per favore continuate ad esserci vicini ed a pregare per questo paese così martoriato e che si sblocchi presto la situazione con l’India.


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