Bologna È innovazione sociale
Nel panorama italiano, Bologna si sta affermando sempre più come città turistica.
Lo dimostrano le cifre: nell’ultimo decennio gli arrivi turistici a Bologna sono aumentati del 45,7%.
Un elemento centrale dell’attrattività bolognese è proprio la città, con le sue tradizioni enogastronomiche di pregio, il suo patrimonio storico-architettonico diffuso sul territorio e, soprattutto, una cultura locale vivace e innovativa. Questo fermento sociale e civico è testimoniato dalla presenza di diverse realtà e iniziative che spaziano dall’innovazione civica alla valorizzazione della creatività, fino alla promozione della mobilità sostenibile e del turismo responsabile.
I Patti di Collaborazione, ad esempio, hanno permesso una gestione partecipata dei beni comuni, mentre diversi attori sul territorio, come lo Spazio Kilowatt, il Tim Wcap Accelerator e Rena stanno mettendo in rete professionisti di vari settori e le loro idee per dare vita a progetti innovativi. E ancora, le Social Street, il distretto dell’Economia Solidale, la Consulta della Bicicletta e la imminente velostazione, i progetti di rigenerazione urbana della Bolognina e di Pilastro.
Cosa c’entra tutto questo con lo sviluppo turistico della Città Metropolitana di Bologna? La risposta risiede nella capacità di intuire che una città è più piacevole da visitare quando è più bella da vivere.
In quest’ottica i cittadini e i city users sono i primi turisti di Bologna. Il fermento culturale e sociale della Città Metropolitana, rinforzando e creando nuovi legami sociali e muovendosi in un’ottica partecipativa ed inclusiva, rinforza il tessuto connettivo urbano e rende la città più “bella”. Ci si muove così lungo un continuum che riporta ai suoi vertici la valorizzazione del territorio e delle sue specificità locali per i cittadini e la valorizzazione del territorio in chiave turistica.
Per questo motivo, quest’anno il Festival IT.ACÀ si vuole concentrare sul rapporto tra turismo e innovazione sociale. L’obiettivo è dare voce alle realtà più innovative sul territorio, che con il loro lavoro costante e la loro creatività possono offrire al cittadino-turista uno “sguardo” diverso verso la Città Metropolitana. Un aspetto centrale riguarda il rapporto tra Bologna e il suo territorio: non tutte le iniziative di innovazione sociale si originano in città. Alcuni esempi sono il festival “L’importanza di essere piccoli” nei borghi dell’Appennino tosco-emiliano, l’associazione “e.ventopaesaggio” a Casalecchio di Reno ed il progetto “Destinazione Umana” a Valsamoggia.
L’edizione 2016 del Festival IT.ACÀ vuole quindi rappresentare un’occasione di valorizzazione del tessuto sociale innovativo della Città Metropolitana di Bologna, che rappresenta un caso esemplare di partecipazione civica, di vivacità culturale e di valorizzazione delle specificità locali in chiave innovativa.
Inoltre, dal punto di vista scientifico, questa edizione di IT.ACÀ sarà accompagnata dal lavoro di ricerca “Reconceiving the Role of Tourism within Local Development Process: Resources and Limits of Social Innovation”, di Melissa Moralli, dottoranda in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di
Bologna, seguita dal Prof. Pierluigi Musarò, ideatore del Festival.
In particolare, il lavoro prevede una mappatura delle iniziative di innovazione sociale nella Città Metropolitana di Bologna ed un approfondimento di alcuni casi specifici per analizzare il rapporto tra innovazione sociale e sviluppo turistico locale.