Le tre croci
Alcune delle nuove incisioni (nuove nel senso di appena scoperte!) nei gessi di Casola Valsenio, tra i contrafforti della stretta di Borgo Rivola.
Si tratta di due croci: una piccola ed una molto grande, incise in una zona decisamente legata all'estrazione del gesso.
L'età delle incisioni è imprecisata, ma l'intera zona somiglia molto al sito estrattivo di Cà Castellina. Ovvero si tratta di un sito in esterno composto da gradoni, trincee ed intagli che sembrano aver modellato una vasta zona.
Sicuramente una parte del lavoro di estrazione è da ricondurre all'estrazione di blocchi per la costruzione del vicino edificio, mentre alcuni lavori come quello mostrato in foto sembrano potersi riferire all'estrazione di gesso secondario.
Ovvero alla ricerca ed estrazione di ciò che gli antichi greci chiamavano AfroSeleno: la schiuma di luna.
Che ci facciano delle croci incise sulle pareti di questi luoghi d'estrazione è tutto da capire: segni di confine, d'appartenenza, incisioni estemporanee, tutto da verificare, cosi come ovviamente il periodo d'incisione, probabilmente non antichissimo ma neanche troppo recente.
Interessante notare come con queste diventano tre le croci incise sul gesso all'ingresso di zone di probabile estrazione nel territorio del comune di Casola.
La terza, conosciuta da tempo si trova infatti all'ingresso della grotta di croce antica nell'area sopra il Rio Stella. Cosi chiamata appunto per la presenza di una piccola croce in bassorilievo.
Che si tratti di segni di confine o altro, questi nuovi ritrovamenti sembrano confermare una nostra vecchia ipotesi su questa zona, un posto che tra insediamenti storici, tracce di sentieri scavati ed evidenza di frammenti nei campi, sembra porsi come interessante e coerente sito archeologico.
