Terra Equa 2017: Ri-vestiti! La moda di fare un'altra economia
C’è un filo che lega Noi agli Altri, e ciascuno se lo porta addosso: è quello con il quale è tessuto il vestito che ci mettiamo.
Che parla di noi, ma che spesso viene da un mondo lontano.
Terra Equa quest'anno ha dedicato il suo Festival del Commercio Equo e dell'Economia Solidale al tema della moda, del tessile, dell’abbigliamento, degli accessori.
Per toccare con mano che cosa significa Made in Dignity, Fashion Revolution, Slow Fashion, Abiti Puliti.
Ri-Vestiti! La moda di fare un'altra economia significa potere scegliere di associare:
- la qualità del prodotto con la dignità delle persone;
- la sostenibilità per chi indossa un abito con la sostenibilità della vita di chi lo ha prodotto;
- la naturalità delle materie prime con la bellezza di quello che indossiamo
- la responsabilità che abbiamo come consumatori (che votano ogni volta che comprano un vestito), con la responsabilità che abbiamo come cittadini verso il Pianeta.
Nel 2017, fare un'altra economia è più che mai di moda, per cui al Festival Terra Equa di sabato 8 e domenica 9 aprile a Palazzo Re Enzo di Bologna ci saranno prodotti e produttori dal mondo e da casa nostra; artigiani locali e globali; sfilate e spettacoli; laboratori e materie prime per imparare a riciclare, rifare, aggiustare, colorare.
L’industria dell’abbigliamento è una delle più grandi al mondo, dà lavoro a più di 15 milioni di persone in Asia e a 4 milioni di persone in Europa, che producono la stragrande maggioranza del vestiario che indossiamo.
Le retribuzioni dei lavoratori incidono per una quota esigua, fra lo 0,5 e il 3%, sul prezzo di vendita al dettaglio in Europa.
Ecco la composizione tipica del prezzo di una maglietta prodotta in Asia e venduta nell’Unione Europea, come riportata dal quaderno di Equo Garantito Tessile, il filo rosso. L’industria della moda tra diritti e business:
- 3% costo della manodopera
- 5% dazi e trasporti
- 6% costi generali di produzione
- 11% materiali
- 15% costi e profitti del marchio
- 60% tasse, costi e profitti del distributore.
Per questo Terra Equa 2017 è dedicato al tessile e all'abbigliamento, alla moda di fare un'altra economia.