"Lòm a mêrz" di Villanova di Bagnacavallo e Santerno insieme nel progetto Lamone Bene Comune
Secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di febbraio e i primi tre di marzo, sul far della sera, i contadini accendevano grandi fuochi nei campi, per scongiurare la malasorte. Il significato era quello di ricacciare il freddo e il rigore dell’inverno, bruciando i rami secchi delle potature e invitando così la buona stagione con l’auspicio di rigogliosi raccolti.
L'atteso appuntamento di venerdì 2 marzo a Villanova di Bagnacavallo e Santerno, non si farà scoraggiare dal maltempo. Per ragioni di sicurezza non avverrà sul argine del Lamone, bensì presso Etnoparco Villanova delle Capanne, corte dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri, in via Ungaretti 1 a Villanova di Bagnacavallo.
Non mancherà il tradizionale falò e nemmeno la grande grigliata partecipata con la miglior salsiccia locale, unitamente a dolci e vin brulé.
L'evento potrà svolgersi con tutte le condizioni climatiche, l'etnoparco, illuminato a festa, è attrezzato con un ampio loggiato coperto e il capanno maggiore ospiterà un ricchissimo buffet di stuzzichini salati e di dolci tipici locali.
Alle ore 20,00 è prevista l'accensione del fuoco che darà inizio al conviviale incontro rivolto a tutti, con una accoglienza rustica e cordiale offerta dall'Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri e dal Comitato Promotore Santerno.
Info 0545 47122 erbepalustri.associazione@gmail.com