Madagascar escluso dai Paesi beneficiari nel bando rivolto alle organizzazioni della società civile
Tra le cose del 2020 da dimenticare, per dovere di informazione, ne aggiungiamo un’altra che interessa il Madagascar. Nel Bando dell’AICS – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, uscito appena pochi giorni fa, in una serie di Paesi - tra cui il Madagascar - non si potranno presentare progetti. Questo fatto taglia le gambe a ipotesi di progetti, che si stavano cominciando a delineare, di alcune Organizzazioni della Società Civile (OSC) cui era rivolto il bando, tra cui anche un bel progetto a rete.
In Paesi estremamente poveri, come Madagascar, Malawi, Zambia, Liberia, Guinea Equatoriale, Capo Verde; oppure in Paesi importanti in ottica migratoria, come Benin, Costa d'Avorio, Gambia, Nigeria, Ghana, Togo, non sarà in alcun modo possibile presentare progetti.
Una scelta che non esitiamo a definire “discriminatoria” e che non è stata né anticipata né giustificata, se non con la dizione “…non vi è competenza territoriale di AICS”; ma che è in totale contraddizione con lo spirito di uguali opportunità, simmetria e inclusione che ci dovrebbe animare. Tutti. A maggior ragione quando si gestisce l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo.
- È la prima volta che succede, nei precedenti bandi non era mai successo, quindi è dimostrato che è possibile.
I Paesi esclusi, nel nostro caso il Madagascar, non presentano problemi, di sicurezza, di democrazia, di rispetto dei diritti umani e religiosi, ecc.
Moltissimi altri Paesi DAC (donatori) finanziano progetti in Madagascar alle OSC anche se non sono presenti sedi di Agenzie nazionali di cooperazione o loro sedi distaccate; è il caso di Giappone, Svizzera, Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Danimarca, Spagna, Canada ecc, . In Madagascar, ad esempio, ci sono le sedi solamente della francese AFD, della tedesca GIZ e di USAid, ma ci sono progetti finanziati da molti altri Paesi a proprie OSC.
Non è necessaria la presenza di ambasciate; ad esempio sarà possibile candidare progetti in Sierra Leone, Mauritania, Guinea Bissau, Ciad, Ruanda, Burundi, Malawi, Gibuti, Sud Sudan, Laos, Honduras, Belize, Cambogia, Haiti, dove non ci sono né sedi AICS, né ambasciate italiane.
L’AICS completerà a breve, inoltre, l’assunzione di ulteriori 50 tecnici e funzionari.
- Infine, solo l’anno scorso sono stati erogati, in Madagascar come in altri Paesi esclusi, finanziamenti all'interno del bando rivolto al profit, a imprese italiane. Se non c'è una sede competente AICS per i bandi delle OSC, non doveva esserci neanche per il bando delle imprese profit.
Buon Anno!
Presidente dell'Associazione Volontari Italiani per il Madagascar