Viaggio con le Bloggers sulle colline forlivesi in "Autunno nei Borghi della Romagna" /5

Inserito da Giorgio Gatta venerdì 24 settembre 2021

Incontrando Maurizio Monti

Abbiamo appuntamento con Maurizio Monti, Sindaco di Portico e San Benedetto: vedo un uomo che arriva con una Seicento del Comune, è lui.


Il suo viso è truce, ma al contempo emana una grande fierezza e una grande dignità.


Maurizio Monti è duro come la roccia alla quale è abbarbicato il suo borgo: ne ha viste di cotte e di crude nella sua vita e si capisce subito che è un uomo di grande esperienza.


E infatti ci vuole mettere subito alla prova sparando a raffica sui perché sono successi i principali avvenimenti internazionali dal dopo guerra in poi.


Dal Vietnam all’Afghanistan, passando dall’attacco alle Torri Gemelle: è chiaro che l’intento è di scioccarci.


L’unico minimo comune denominatore è: cosa hanno fatto gli Stati Uniti.


Personalmente rimango estasiato dalle sue teorie “complottistiche” (come si direbbe oggi) e in preda alla fascinazione mi scappa un’esclamazione a voce alta: “IO AMO QUEST’UOMO!” - in adorazione di ogni sua parola.


Neanche il più arguto sobillatore pacifista era arrivato a spingersi così avanti!


Maurizio ha vissuto negli Stati Uniti per tantissimo tempo ed aveva un ruolo importante nel suo lavoro…


Ma dopo varie vicissitudini ha pensato di ritornare a Portico anche se mai avrebbe immaginato di diventarne sindaco.


Voi vi chiederete, ma perché ci dice tutto questo? Cosa ce ne importa degli accadimenti del mondo se siamo a Portico?


Un sindaco che ha una sua visione del mondo, avendone avuta parte da protagonista, sarà uno con i piedi bene appoggiati per terra, che non si spaventa davanti a nulla, quindi in grado di fare delle scelte più strategiche.


A Portico domina ovunque la natura incontaminata e meravigliose sono le Cascate dell’Acquacheta a San Benedetto in Alpe.


Sara Govoni (vedi l’articolo qui) mi ricorda di fare visita alla Biblioteca dei Libri Liberi, sulla via principale, con una panchina fatta di pastelli giganti tutta colorata.


Marisa ci accoglie con un bellissimo sorriso, felicissima, davanti Al Vecchio Convento un Albergo Diffuso in un palazzo del centro storico e ci fa accomodare.


Marisa è entusiasta del suo lavoro ed è di un’empatia straripante, ci porta nel giardino nel retro dell’albergo.


Mentre passiamo per i corridoi e diamo una sbirciatina alle stanze, ci fa notare l’arredamento con i mobili originali della casa risalenti alla fine del 1700.


“Al Vecchio Convento” è un ristorante di alta qualità dove si tengono anche sia corsi di cucina che corsi di italiano per stranieri.


Incontriamo dunque Matteo, uno dei figli di Marisa, lo chef della casa, il quale mi racconta di suo fratello che fa lo chef all’estero. Anche Matteo ha girato un po’ in Europa e in particolare ha lavorato in un famoso ristorante di Stoccolma.


Matteo è orgoglioso della sua cantina e non vede l’ora di farcela vedere: anch’essa è bene arredata, con strumenti della viticoltura del passato e possiede vini antichi o che arrivano addirittura dalla Spagna e dalla Francia, oltre a vini italiani di tutti i tipi.


Passione, armonia con i luoghi che ci circondano, buone pratiche e cose fatte bene: nulla è lasciato al caso con Marisa e Matteo.


Un po’ di relax nel giardino con un dolce e un delizioso liquore di sambuco mi sembrano una buona conclusione della nostra visita a Portico.




Ho scoperto poi che Marisa e la sua famiglia hanno creato loro la Biblioteca dei Libri Liberi da un ex negozio di un fabbro per accogliere i libri abbandonati o donati ogni giorno da cittadini e turisti.

Un bookcrossing con due ampie sale e senza alcun controllo.

Una biblioteca senza alcun bibliotecario!

Geniale!




Giorgio Gatta


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