HABITAT Abitare il futuro
Siamo in cammino in questa 14° edizione del nostro festival nazionale che è partita a maggio e durerà fino a novembre; attraverseremo 14 regioni e 24 città/territori della nostra penisola per raccontare il nostro tema nazionale HABITAT – Abitare il futuro.
“Abitare il futuro” non è mai stato così difficile: tra pandemia, conflitti, cambiamenti climatici e un generale senso di sconforto che ci accompagna da un paio d’anni, provare anche solo a immaginare un’idea di futuro è piuttosto complicato, figuriamoci ‘abitarlo’, quel futuro.
Ma è proprio nell’azione, in quell’abitare, che risiede la rivoluzione concettuale del primo ed unico evento in Europa nato per portare un nuovo sguardo sul viaggiare responsabile e sostenibile, IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile: abitare significa fare di un luogo, anche se temporaneo, la propria casa, viverlo con il rispetto che merita e nell’equilibrio con l’ambiente e le altre specie.
“E’ molto semplice, abbiamo solo questa vita e questo mondo, e quello che è emerso da questi complicati anni è che è necessario raccogliere ciò che rimane e unire” dichiara Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ.
“Siamo profondamente connessi agli altri e all’ambiente, e dire ‘vivere nella natura’ non ha quasi più senso, perché la natura siamo noi” gli fa eco la co-fondatrice di IT.A.CÀ Sonia Bregoli, che aggiunge: “Non possiamo più permetterci di fare finta di niente. Avremo un futuro solo se ci riconosciamo come collegati a tutto, agli altri e all’ambiente, e dobbiamo renderci conto che non esiste un’unica soluzione universale ma vanno pensate e attuate nuove soluzioni locali, buone pratiche volte a prendersi cura del presente per abitare un futuro possibile o per rendere possibile un futuro abitabile”.
Da quest’anno ha anche il patrocinio del Ministero della Cultura: “Dopo oltre due anni di interruzione, riprendono finalmente i viaggi di turismo responsabile all’estero, e allo stesso tempo prosegue con forza la promozione del turismo sostenibile in Italia, cresciuto durante la pandemia, e di cui parleremo approfonditamente nelle tappe del festival IT.A.CÀ” dichiara Maurizio Davolio, presidente di A.I.T.R (Associazione Italiana Turismo Responsabile), partner del festival fin dalla sua nascita.
Ad illustrare il concept grafico di questa edizione dedicata all’Habitat, un ottimo lavoro dell’artista Antonella di Gaetano pensato per il tema ‘Restanza’ del 2019 e riadattato per il 2022: “Sappiamo che un habitat è un ecosistema complesso di diversità, e che queste diversità si evolvono e si adattano reciprocamente, a partire da interazioni di prossimità. Forse avremo un futuro, e godremo ancora di paesaggi completi e complessi, se lo abiteremo riconoscendo anche noi stessi come elementi tra i tanti di quel puzzle a più colori, come parti di biodiversità”.
Per conoscere le tante realtà che fanno parte della rete nazionale qui trovate il link, mentre per i programmi specifici delle tappe saranno inseriti mese per mese sulla home del nostro sito.
Ringraziamo la rete nazionale per il prezioso lavoro sui territori poichè riconoscono IT.A.CÀ come uno spazio condiviso di esperienze locali, un codice aperto e inclusivo: le date, i format, i temi, le modalità di coinvolgimento dei diversi attori, i rapporti con gli stakeholder e le istituzioni, il budget. Tutto viene deciso insieme. I territori adottano il festival perché si riconoscono nei valori, perché sentono il bisogno di riappropriarsi del proprio territorio. Di farlo dal basso e nel rispetto del genius loci, rispettando le identità e tradizioni locali, contro la pretesa di una messa in scena del territorio che non riconosca la relazione tra spettat(t)ori.
Ricordiamo la rete che promuove e coordina le 24 tappe: YODA aps, Nexus Emilia Romagna, Made for Walking, Camera a Sud, C.A.S.A Cosa Accade Se Abitiamo, Alcina – Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone, Monte Vector Rifugio Mezzi Litri, Associazione Arquata Potest, #IORESTO, TassoBarbasso, Rete di Riserve Fiume Brenta, Happy Minds srl, Consorzio Unico Valle d’Aosta–Aosta, Mediaterraneo srl, Territorintraprendenti Cascia, Rockability, Comune di Spilamberto, Centro Culturale ALMO–Piumazzo MO, Servizio di Promozione e Accoglienza Turistica e CEAS La Raganella del Comune di Mirandola, Chiocciola la Casa del Nomade APS, Mediaterraneo srl, Ass. NAPOLI inVita, Pro Loco Sessa Aurunca, Pro Loco Succivo, Pro Loco Camerota APS, UNPLI Salerno, UNPLI Campania, Coop Palma Nana, Addiopizzo Travel, Libera il g(i)usto di viaggiare, Cotti in Fragranza, Vogatori – Città di Taranto, S.Andrea degli Armeni Domus Armenorum Taranto, Massafra Turismo, Sda Pro Loco di Lanusei, Pro Loco di Jerzu, Pro loco di Villagrande Strisaili, Comune di Ussassai, Comune di Umbriatico, Slow Food Cilento, AmbienteParco, Mistral Coop Soc Onlus, Zavod MAGISTRALA, Agorè aps, Ufficio per le Azioni di Sostenibilità OSA e Servizio Terza Missione dell’Università degli Studi di Pavia, Viaggi Solidali.
Blog IT.A.CÀ
Sonia Bregoli
Responsabile Comunicazione IT.A.CÀ Festival