La Guida Ambientale Escursionistica: un mestiere ancora poco conosciuto e troppo poco considerato

Inserito da Riccardo Raggi martedì 27 settembre 2022

Il 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo, uno dei settori trainanti dell’Italia. Una delle figure professionali che, anche durante il periodo di pandemia, ha fornito il proprio contribuito all’economia del nostro paese è la Guida Ambientale Escursionistica. Una figura poco conosciuta, un mestiere spesso considerato più un passatempo che una reale professione, ma che comporta sacrifici, passione, responsabilità e tanta preparazione e competenza. 


La Guida Ambientale Escursionistica (GAE) è una delle tre figure professionali legate al turismo (le altre sono la Guida Turistica e l’Accompagnatore turistico) e opera prevalentemente in ambienti naturali. Il profilo professionale della GAE definisce precisamente i limiti e gli ambiti di competenza: “È Guida Ambientale Escursionistica o Guida Naturalistica chi, per attività professionale, accompagna in sicurezza, a piedi o con altro mezzo di locomozione non a motore (fatto salvo l’uso degli stessi per raggiungere i luoghi di visita), persone singole o gruppi in ambienti naturali, anche innevati, assicurando anche la necessaria assistenza tecnica e svolgendo attività di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale ed educazione alla sostenibilità. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede la descrizione, la spiegazione e l’illustrazione degli aspetti ambientali, naturalistici, antropologici e culturali del territorio con connotazioni scientifico-culturali, conducendo in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico, ecoambientale, etnologico ed ecologico, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali ed enogastronomiche, le attrattive paesaggistiche, e di fornire elementi di sostenibilità e di educazione ambientale. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede inoltre la progettazione, programmazione e svolgimento di laboratori ed iniziative di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale, anche affiancando, in ambito scolastico, il corpo insegnante. Sono escluse dall’ambito professionale della Guida Ambientale Escursionistica tutte le attività e i percorsi che richiedano comunque l’uso di attrezzature e di tecniche alpinistiche, cioè corda, piccozza e ramponi.” Quest’ultimo paragrafo è importante perché stabilisce ciò che è vietato fare ad una GAE e che, invece, è di pertinenza della Guida Alpina.


Purtroppo, al momento, non esiste una legislazione nazionale che disciplini la formazione e l’accesso alla professione, tant’è che, con l’introduzione della L.4/2013 che regola le professioni non ordinistiche (cioè non legate a Ordini professionali), oggi è possibile liberamente svolgere questa professione semplicemente auto-dichiarandosi GAE (con tutti i rischi – per il cliente - che questo comporta!)


Esistono però, fortunatamente, anche i corsi di formazione, che forniscono alle aspiranti Guide una preparazione in termini di capacità di divulgazione, conduzione di un gruppo in ambiente naturale, gestione delle emergenze e della sicurezza del gruppo e tanto altro. In Emilia-Romagna si accede al corso dopo una severa selezione, in cui si deve dimostrare di avere conoscenze approfondite dei principali aspetti ambientali e naturalistici del territorio regionale, oltre alla conoscenza di una lingua straniera (livello B2), e si diventa GAE solo dopo aver superato un esame teorico-pratico.


Al momento la maggiore associazione di categoria che rappresenta le GAE è l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, che proprio quest’anno compie 30 anni: è stata la prima organizzazione di rappresentanza delle Guide ad essere stata riconosciuta dal Mi.S.E. (Ministero per lo Sviluppo Economico) ed è diffusa su tutto il territorio nazionale con oltre tremila soci che quotidianamente sono impegnati in accompagnamenti nelle aree naturali in Italia e all’estero, nelle attività di educazione ambientale e divulgazione scientifico-naturalistica con scolaresche e nei musei tematici e, grazie alle specializzazioni, anche nei trekking someggiati (cavallo/asino), in percorsi cicloturistici e MTB, in attività acquatiche (snorkeling, canoa, ..) e in uscite speleologiche.


Come si può capire, questo non è un mestiere che si improvvisa da un giorno all’altro: non a caso le Guide associate AIGAE sono in formazione continua e permanente, frequentando corsi di aggiornamento (alla stessa stregua di insegnanti o medici) sui diversi settori della professione (dalle materie naturalistiche alla sicurezza in ambiente, dal primo soccorso all’interpretazione ambientale), per garantire un servizio sempre migliore.


Certamente non è semplice, per il cliente finale, riuscire a cogliere la complessità di questa professione: a volte dietro ad un’escursione giornaliera ci sono ore di preparazione a tavolino, giornate di sopralluoghi per verificare il percorso, tempo speso per la promozione e la comunicazione. E tutto ciò comporta dei costi, economici e di tempo.


Altro aspetto da non trascurare, e che spesso invece sfugge al cliente, sono gli aspetti assicurativi e fiscali: ogni GAE deve essere dotata di una assicurazione RC, a tutela propria e del cliente, mentre per quanto riguarda gli aspetti fiscali, il codice deontologico delle Guide AIGAE chiede ad ogni socio il rispetto delle leggi in materia di fisco. Questo è il motivo per cui al termine dell’escursione viene rilasciata fattura o ricevuta (su cui devono essere riportati tutti i dati anagrafici del cliente, altrimenti è carta straccia). 


E poi c’è la parte della divulgazione e dell’educazione ambientale alle scuole: in questo settore le Guide di Romagnatrekking®, con la loro esperienza ultradecennale nel campo dell’Outdoor Education, sono ormai una delle realtà più affermate sul territorio regionale. Sono disponibili Cataloghi Didattici per ogni ciclo scolastico (materne, Primaria, Secondaria 1° e 2° grado), in cui poter scegliere fra decine di proposte, dalle lezioni in classe, ai laboratori e alle uscite sul territorio.


Ovviamente, non è obbligatorio affidarsi ad una GAE per fare una passeggiata in montagna, ma camminare con una Guida Ambientale Escursionistica è come andare in un museo con una visita guidata: vi permette di cogliere aspetti che da soli, probabilmente, non notereste. Senza contare che potete camminare spensierati in mezzo alla Natura… tanto c’è chi pensa a riportarvi a casa, in sicurezza e facendovi divertire. Buone passeggiate: Romagnatrekking® è a vostra disposizione!


Riccardo Raggi

Inserisci un nuovo commento
Commento
Codice di sicurezza
Codice di sicurezza
Ricopia il codice che vedi nell'immagine, serve per verificare che i commenti non siano scritti in automatico, ma da persone vere.
Nome utente (nick)