Il privilegio di un'amicizia che sa indirizzarti
Ieri sera ero all'imperdibile appuntamento con la cerimonia di inaugurazione della Spiaggia "insieme a Te" per il 2023 dell'associazione Insieme a te, quando da lontano vedo un amico.
È Paolo Castellari che mi fa segno con il pollice in alto che gradisce la mia presenza.
Paolo non è un espansivo ma mentre lo cerco fra la folla, dopo la parte cerimoniale, è lui che trova me.
E senza troppi giri di parole arriva subito al punto, come un puntatore che ha la boccia che arriva dritta attaccata al pallino...
"Bisogna che le nostre colline e i nostri Appennini siano presidiati e le persone rimaste non li facciamo andare via".
Continua: "L'alluvione che è avvenuta nelle nostre città dipende in gran parte dalle frane sui nostri appennini che insieme all'acqua ha ingrossato i nostri fiumi e quindi dal mancato presidio del territorio".
Aggiunge: "Bisogna pagare le persone affinché restino sulle nostre montagne perché senza il presidio del territorio noi non risolveremo il problema dell'esondazione dei fiumi che non dipende affatto dalla pulizia e dalle arginature dei fiumi".
Conclude: "Le persone vanno pagate perché stiano o vadano stare nei paesi e nei Borghi ed incentivati in tutti i modi con agevolazioni fiscali, detrazioni e quant'altro..."
La posizione di Paolo mi ricorda quella di Mauro Neri di Confcooperative Romagna...
E mi fa riflettere su quanto dicevamo - noi terzomondisti e pacifisti - nei primi anni '90 del secolo scorso:
"Andiamo sempre più incontro a un mondo interdipendente dal punto di vista economico e sociale, per cui quanto succede a migliaia di kilometri di distanza da noi ci riguarda eccome e ce ne dobbiamo occupare!"
Quindi quanto è successo a Modigliana, a Dovadola, a San Benedetto in Alpe e a Santa Sofia, ci riguarda, eccome!!!
Grazie Paolo per le tue parole preziose di cui terremo conto e che ci fai capire che siamo sulla strada giusta.
Andiamo avanti ad ascoltare i territori insieme a Carlo Catani di Tempi di Recupero in grado di leggere la realtà romagnola e di saperla tradurre nei fatti.
Prossimi incontri:
19 luglio a Rocca San Casciano;25 luglio a Galeata e a Santa Sofia.
Giorgio Gatta