Sogno di mezz'estate
Mi infilo in un corridoio buio e vedo da lontano una luce: so che lì c'è la cucina di un grande ristorante.
Sto sulla porta e vedo il Grande Chef che da gli ordini quasi silenziosamente ai suoi aiutanti, i quali si buttano sui piatti da fare senza replicare: è come un'orchestra in cui tutti sanno quello che devono fare.
Il Grande Chef da solo un cenno e tutto viene diretto in assoluta armonia.
Vedo i piatti pronti sotto il mio naso, variopinti, con la gelatina che sdondola...
Mi aspetto che qualcuno (il Grande Chef) mi offra il dolce....
Il sogno svanisce e mi rendo conto che loro sono nel pieno della preparazione di una cena e i piatti che stavano uscendo sono di un secondo piatto...
A questo punto saluto il Grande Chef, il quale mi dice, quasi dispiaciuto e con estrema gentilezza, che non può chiacchierare con me...
E io ovviamente faccio finta di nulla e gli dico solo:
"Era solo per un saluto e basta!"
Grazie Matteo Cameli - nell'assoluto silenzio de Al Vecchio Convento - di avermi fatto provare questa esperienza!
Provare emozioni forti: questi sono i Borghi della Romagna!
Se tu li sai scoprire...quasi in punta di piedi...
Perché non è importante il tempo che dura quell'esperienza, ma è quello che ti porti dentro dopo che conta, quando rientri a casa.
Stay Tuned!
Giorgio Gatta